La cultura hip hop nasce negli anni ’70 e la sua storia appartiene alle strade americane del tempo, quelle in cui le feste non erano liberatorie solo dal punto di vista emotivo ma soprattutto dal punto di vista sociale. Cuore del movimento è stato il fenomeno dei Block party: feste di strada, in cui i giovani afroamericani e latino americani interagivano suonando, ballando e cantando a ritmo della music.
Negli anni ottanta/anni novanta, gli aspetti di questa cultura hanno subito una forte esposizione mediatica varcando i confini americani ed espandendosi in tutto il mondo.
Questa cultura, nata in strada, vuole esprimere la libertà dell’individuo senza curarsi dello studio delle tecniche; un genere nuovo che ha aperto grandi prospettive per il futuro. Tuttavia, col tempo, le tecniche diventano una regola che può essere insegnata e anche l’hip hop diventa, così, una disciplina da studiare, una danza per i giovani in particolare ma amata anche dai più grandi nella quale emerge il lato più emotivo dell’espressione artistica corporea.